Dance, Earth, dance!

Butoh

Il Butoh nasce dal caos del secondo dopo guerra in Giappone, un paese in transizione che cercava di afferrarsi alla tradizione mentre veniva costretto a integrare valori occidentali. Tatsumi Hijikata e Kazuo Ohno, una coppia di danzatori allenati nella scuola della Neue Tanze, stufi della globalizzazione della danza contemporanea occidentale, cercavano una forma di espressione puramente Giapponese che permettesse al corpo di “parlare” per se stesso attraverso le forze inconsce. Queste esplorazioni hanno dato vita a una nuova forma d’arte, che supera la distanza che esiste tra il danzatore e il corpo, tra il corpo e l’universo. 

> Sabato 12 la compagnia italo-svizzera In Between Butoh presenterà una serata di assoli: 
Ezio Tangini in “Ombra del vento”, 
Frank Heierli in “Ps: Avevo capito un po’ meglio il senso della parola inesorabile Quel giorno con te” 
Flavia Ghisalberti in “Bel Mondo”. 

Inoltre nella serata di chiusura di EAST la compagnia presenta “Esseri”, una performance ispirata a “I Cenci” di Antonin Artaud.






Strike a pose
                                                  Kathakali 


Il Kathakali, teatro danza classico dell'India, ha qualcosa di cui siamo orfani: la sacralità della scena, l'oltreumano nell'azione rappresentata, l'appartenenza ad un ordine metafisico che non cerca l'imitazione della realtà o dei dramma psicologici, ma rivive al presente una ritualità antica. 
Un codice di segni altamente stilizzato: Mimica naturalistica. Gioco di contrappunto. Incessanti, eleganti movimenti delle mani. Espressioni facciali. Gli occhi, le sopracciglia, il mento, le labbra, il collo. Passaggi immediati da ieraticità ad affettività. Armonia perfetta. Improvvisi mutamenti di ritmo. IPNOSI. 
 
Domenica 13, Maryse Noiseux, discepola ed erede del grande maestro Kundamaloor Karunakaran Nair e direttore del Centro Internazionale "Satsangam" a Kerala (IN), presenterà "Puthana Moksham", spettacolo tratto dal Bhagavatam, nella serata di chiusura di EAST.